Ristrutturazione facciata ed ecobonus con cessione del credito
L’ecobonus, cioè l’agevolazione per la riqualificazione energetica, è una detrazione dall’IRPEF o dall’IRES concessa a chi esegue interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. Fino al 31 dicembre 2021 è possibile richiedere l’ecobonus con la cessione del credito. I tempi sono molto stretti, quindi se hai intenzione di godere dell’agevolazione, affrettati!
In questo articolo vediamo quali opportunità ci sono e chi può beneficiare di questa agevolazione.
Interventi che rientrano nell’ecobonus, importo della detrazione e tempi
Lo Stato riconosce le agevolazioni fiscali dette ”ecobonus” a chi fa interventi che riducono il fabbisogno energetico per il riscaldamento o apportano un miglioramento termico dell’edificio: coibentazioni, pavimenti, finestre, installazione di pannelli solari e sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. La detrazione viene ripartita in 10 rate annuali dello stesso importo, ma non è uguale per tutti, dipende da chi la richiede:
- se l’intervento riguarda la singola unità immobiliare, quindi è il singolo condòmino che chiede la detrazione, l’agevolazione è del 50% o del 65% e vale solo per gli interventi eseguiti e pagati entro il 31 dicembre 2020
- se invece a richiederla è il condominio – e quindi riguarda gli interventi sulle parti comuni condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio -, la detrazione è del 70% o del 75% e vale per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021. In questo caso la detrazione va calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 40.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio ed è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Dal 2018 chi sostiene interventi di riqualificazione energetica sulla singola unità immobiliare o interventi sulle parti comuni condominiali, quindi il singolo condòmino, può cedere il credito corrispondente alla detrazione a fornitori o altri soggetti privati.
Se il condominio delibera la ristrutturazione della facciata con applicazione del cappotto termico, il singolo condòmino può richiedere la cessione del credito. Con questo sistema, a differenza del bonus facciate al 90%, non è necessario sostenere le spesa di ristrutturazione in un un’unica soluzione e poi detrarre, perché le spese di ristrutturazione vengono suddivise in piccole rate – inferiori a 100 euro al mese – da saldare in 10 anni.
I tempi però sono molto stretti, quindi se stai valutando questa possibilità affrettati e fai molta attenzione all’impresa che esegue i lavori, altrimenti il rischio è di perdere la detrazione.
Attenzione all’impresa edile a cui ti affidi
La rapidità nell’eseguire e saldare l’intervento di riqualificazione entro il 31 dicembre 2021 è essenziale. Scegli un’impresa in grado di certificare l’efficientamento con i giusti documenti da inoltrare all’agenzia delle entrate per non perdere l’agevolazione: se l’impresa appaltatrice dovesse tardare o sbagliare il dimensionamento del cappotto, perderesti la possibilità di detrarre e cedere il credito.
A chi affidarsi?
Ad aziende grandi, certificate e solvibili. Questi sono i requisiti indispensabili per scegliere un’impresa edile che possa eseguire i lavori in tempo, perché ha molte squadre di lavoro che possono essere presenti contemporaneamente su più cantieri e può ridurre al minimo i rischi di cantiere.
Tecnocem è una delle poche imprese edili del territorio che ha queste garanzie, inoltre, grazie alla collaborazione con i nostri partner, possiamo finanziare il tuo credito in 10 anni a interessi ZERO. Per fare un esempio, in alcuni casi un condòmino può arrivare a pagare una rata di 50 euro al mese per 10 anni. Se la spesa è carico dell’intero condominio, invece, possiamo finanziare la parte eccedente del credito a interessi ZERO.
Bonus 90% o ecobonus con cessione del credito?
Per capire quale agevolazione richiedere e per quali lavori, sono diversi i fattori da tenere in considerazione.
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